la fragranza di una presenza densa che si spinge fino agli abissi della sovversione con un agire pulsionale, che si lascia trasportare nelle profondità dell’esserci per liberare la sua intrinseca ricchezza. Battiti d’ali. Colpi di frusta. Accogliere. Una sinfonia che si dilata e si annoda liberata dallo sbriciolarsi di un tessuto preesistente per esaudirsi.