Un impasto di veli di terra e capelli caduti spontaneamente nel corso del tempo. Il mondo rivela la componente assolutamente umana da cui deriva e con cui è in costante interazione. Con il nostro transitare nel mondo esso è continuamente disfatto e rifatto, costantemente forma nuove composizioni, nuove aggregazioni in un perpetuo e naturale divenire incircoscrivibile. Letteralmente esso si compone della nostra pelle, dei nostri capelli, della nostra organicità, dei nostri respiri, dei nostri passi, dei nostri tracciati, del nostro personale percorso, della nostra coscienza, della nostra carne. Al tempo stesso la realtà che componiamo senza nemmeno rendercene conto, ci permea ad ogni passo che compiamo e ci descrive, ci rappresenta. Maggiore è il nostro viaggiare, maggiore è il contatto che tratteniamo con il mondo, maggiore è il nostro senso di evoluzione maggiore è la profondità della nostra coscienza. In ogni istante della nostra vita ci nutriamo della carne del mondo, che nel medesimo istante si nutre della nostra carne.